Dai fuoripista di Foppolo al podio della celebre Sellaronda Skimarathon 2018: William Boffelli, atleta della Nazionale Italiana di sci alpinismo, ha 25 anni, tanta passione, qualche sogno del cassetto e degli ottimi risultati già alle spalle (terzo posto anche al Trofeo Mezzalama 2017).
Pratica lo sci alpinismo da quando aveva 15 anni, nel 2012 ha iniziato a fare le prime gare e tre anni fa è entrato in Nazionale. Con i primi risultati sono anche arrivate le prime collaborazioni con sponsor importanti come La Sportiva per sci e scarponi, ATK per attacchi e bastoni, Camp per zaini e caschi.
Secondo William, passione e buon senso sono i migliori ingredienti per fare bene in questa disciplina e soprattutto per divertirsi. “Dimenticatevi delle tabelle e dei programmi di allenamento: fondamentale è appassionarsi in quello che si fa; è un circolo vizioso, più ti alleni e più ti diverti, più ti diverti e più ti alleni”, racconta il giovane atleta ad Outdoortest. William è di Roncobello, un piccolo paese dell’Alta Val Brembana, i suoi primi sci sono stati da fondo, ma la passione, quella vera, è nata con lo sci alpinismo: “La sensazione di libertà che provo ogni volta che scio tra le mie montagne è impagabile. Non esiste un sentiero da seguire, sei libero di lasciare la tua scia su pendii immacolati”.
Il suo allenamento preferito è la mattina presto o il tardo pomeriggio, così da potersi godere la luce dell’alba e del tramonto; i suoi itinerari migliori, quelli delle montagne intorno a Foppolo, dove un giorno ha avuto anche il piacere di allenarsi con Simone Moro, suo conterraneo, che insieme alla guida alpina Michelangelo Oprandi, sta lavorando alla creazione di percorsi al di fuori delle piste per sci alpinisti, così da rendere la stazione sciistica di Foppolo skialp-friendly.
William consiglia un’uscita lunga, di 3 o 4 ore, nel weekend, e un paio di uscite settimanali brevi (un’ora circa): “A tal proposito, in molte stazioni sciistiche c’è la possibilità di risalire le piste in notturna durante la settimana e magari fermarsi a fare una mangiata al rifugio; per chi invece non avesse la possibilità di raggiungere le montagne in settimana, corsa, bici o camminate con i bastoni sono eccellenti alternative per tenersi in forma”.
Per quanto riguarda l’alimentazione, il consiglio di William è molto semplice: non privarsi di nulla: “Un po’ di attenzione va sicuramente prestata il giorno prima della gara, evitando cibi pesanti che rallentino la digestione, per il resto consiglio di non discostarsi troppo dalle proprie abitudini e mangiare tanta frutta”. Sconsigliati invece gli integratori, che William utilizza esclusivamente in gara e mai in allenamento, sotto forma di gel sciolti in acqua. “Per quanto riguarda il recupero post gara, ai vari R1 R2 R3 (integratori Enervit) e chi più ne ha più ne metta, preferisco una buona birra.”
