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Salomon Ring of Steall, lo Skyrunning mondiale

le highlands si consacrano nuova mecca dello skyrunning

Letizia Scritto il
da Letizia Ortalli

Si è appena conclusa la terza prova scozzese del Campionato del Mondo di Skyrunning con la Salomon Ring of Steall.

Tre giorni di condizioni meteorologiche incerte e spesso estreme, in un percorso che incorpora le alte creste della catena montuosa del Marmores, tra cui la Devil’s ridge che offre una traversata dai panorami mozzafiato con il Glen Nevis visibile in lontananza, ed il Ben Nevis che torreggia ancora più alto.

Tre le discipline disputate, Vertical, Sky e Ultra con ventisette medaglie in palio, che hanno visto la partecipazione di 879 corridori provenienti da 40 paesi. Grazie alla concorrenza estremamente dura, i record sono stati distrutti dai nuovi campioni del mondo, Kilian Jornet dalla Spagna e Tove Alexandersson dalla Svezia.

Con una fantastica prestazione dell’italiano Nadir Maguet che si aggiudica un bellissimo secondo posto.

I primi dieci uomini e sette donne hanno finito sotto il record dello scorso anno. I nuovi record sono 3h04’34″e 3h48’28”.

“È una gara meravigliosa, adoro venire qui in Scozia. È tecnica, e la pista è bella, quello che amo quando corro “, ha dichiarato Jornet. “Oggi è stata una grande battaglia con Nadir. Sono riuscito a prendere 20” di vantaggio su di lui nell’ultima parte della salita. È fantastico perché quando gareggiamo, cerchiamo sempre la competizione, e questo è quello che è successo oggi, abbiamo lottato. Quando pensi allo Skyrunning pensi a gare come questa, devi combattere ogni passo”.

Al secondo posto, l’italiano Nadir Maguet, ha chiuso in 3h06’05” per prendere la medaglia d’argento. “Sono venuto qui sperando di fare bene. Ovviamente quando vedi una lista di partenza con un livello così alto, ti chiedi come andrà. Il mio sogno era di correre con Kilian, e di sentirmi bene, e così è stato. Ho corso tutta la gara con lui, per lo più mezzo minuto dietro. Nella seconda parte e nell’ultima discesa ho provato a spingere, ma Kilian è più forte. Era impossibile catturarlo, ci ho provato. Ho corso con il cuore, ho sognato, ho osato. Di più non potevo e la mia felicità è alle stelle”.

Il percorso, lungo 29 km con 2.500 m di dislivello verticale, sta rapidamente diventando un classico dello Skyrunning in tutti i sensi, con salite ripide, sezioni di arrampicata creste e viste spettacolari.

 

 


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