SCARPA Neutron Wmn 2016 Trail/Sky Running

SCARPA Neutron Wmn è stata testata durante una sessione di trail running, in un contesto naturalistico d'eccellenza: il Lago di Carezza. La giornata soleggiata  ha permesso un ottimo lavoro per lo svolgimento del test. Ho potuto percorrere prevalentemente sentieri montani, dove le scarpe hanno restituito buone sensazioni, in termini di comfort, calzata, stabilità, termicità, traspirabilità e protezione. Calzata: la prima sensazione che si avverte indossando Neutron Wmn è di elevato comfort. La scarpa avvolge e fascia completamente il piede, in tutte le sue parti. Anche durante la corsa, il piede riesce ad essere contenuto con precisione, all'interno della tomaia. Comfort: SCARPA Neutron Wmn, dopo un'intensa attività di trail runnig di 2 ore, si è rilevata un prodotto confortevole, grazie alla tomaia fasciante su tutto il piede, senza accusare fastidi o sfregamenti nei punti critici, come caviglia, collo del piede o falangi. Stabilità: in salita Neutron Wmn di SCARPA offre un'ottima trazione, favorita dalla suola in Vibram® con scanalature strutturate per favorire il grip migliore, sia su terreni asciutti che bagnati. In fase di discesa, SCARPA Neutron Wmn si è dimostrata, come da aspettative, sorprendente a livello di aderenza, su terreno misto.  Durante la corsa, il piede si mantiene stabile e l'intersuola trasferisce una rullata efficace. Termicità: il tessuto con cui è realizzata SCARPA Neutron Wmn sorprende per la capacità di mantenere il piede riparato e asciutto. Il test si è svolto, infatti, anche con temperature rigide e con terreno molto umido, dato dalla rugiada, ma la temperatura è rimasta costante e grazie al materiale idrorepellente, la tomaia ha fatto da scudo contro l'umidità. Traspirabilità: con temperature attorno ai 24° C, le scarpe offrono un comfort climatico ottimale. Il calore in eccesso può fuoriuscire facilmente dall'innovativa tomaia in Stretch Textile. Protezione: il punto debole di questa scarpa risiede nelle capacità di ammortizzazione, in fase d'impatto su terreni rocciosi. Dopo un'ora, sia a livello articolare che muscolare, gli impatti si percepivano con una certa importanza. Anche la tomaia, sulla fascia laterale, è piuttosto debole in caso di urto contro rocce o massi.