Salewa Winter Train 26, zaino da
sci alpinismo, è un modello studiato appositamente per la disciplina, arricchito da soluzioni tecnologiche esclusive e accessori studiati sul campo e ormai divenuti indispensabili.
Si parte con gli
spallacci sdoppiati, una prerogativa del marchio
Salewa ormai divenuta uno
standard, che risultano così notevolmente alleggeriti, anatomicamente compatibili con la conformazione delle spalle e capaci di favorire la traspirazione nelle fasi di maggiore impegno fisico e di sudorazione.
L'analisi dello zaino Salewa Winter Train 26 prosegue con il
sistema di
trasporto denominato
Contact Flow Fit. Uno schienale piatto, irrigidito internamente con un inserto di materiale plastico, ed arricchito esternamente con tre spessi inserti (10 mm.) di materiale gommoso ammortizzante, due simmetrici a livello delle scapole, uno a livello della zona lombare, ricoperti da una rete protettiva. In questo modo sono questi tre punti a rilievo che garantiscono l'
appoggio stabile dello
zaino alla
schiena, lasciando completa libertà all'aria e al sudore di circolare nel resto della superficie staccata dalla schiena stessa. Il risultato, studiato nei laboratori Salewa, è un
abbassamento della
temperatura nell'ordine del grado e mezzo dopo pochi minuti di utilizzo dello zaino, con un conseguente
risparmio energetico sensibile.
Salewa Winter Train 26 è dotato di una
tasca interna dove poter riporre
pala e
sonda, una tasca protetta superiore per materiale sensibile come portafoglio o telefono, e un'estesa
cerniera perimetrale a due vie che consente l'
apertura totale dello
zaino con facile accesso al materiale contenuto. Fiore all'occhiello, sul fondo dello zaino con apertura laterale, una solida cerniera consente l'accesso ad una
tasca speciale,
imbottita e
protetta internamente, per stivare
ramponi e
pelli in modo veloce e sicuro, garantendo un accesso immediato nel momento del bisogno.
Completano il quadro un efficace
sistema di
alloggio del
casco all'esterno dello zaino, con un apposita patella contenitiva superiore e un aggancio rapido in metallo, e il
sistema di
aggancio e
trasporto degli
sci mediante cordini rinforzati, inferiore e superiore, e un pratico aggancio magnetico su quest'ultimo. Anteriormente è presente la
cinghia pettorale di fissaggio degli spallaci e, lateralmente il foro di passaggio del tubo del sistema idrico.
Il nostro
test si è svolto in
due occasioni. La prima nel
comprensorio del
Monterosa Ski, sui
percorsi attrezzati da sci alpinismo che collegano la valli di Ayas, di Gressoney e di Alagna, per un totale di 2.000 metri di dislivello positivo e oltre 20 km. di discesa. La seconda, nel
comprensorio di
Livigno, lungo l'itinerario che dalla
Vallaccia porta al
Monte delle Mine a quota 2870 m. (900 m. +, 5 km discesa). Le
condizioni atmosferiche incontrate sono state diametralmente
opposte:
temperatura mite nella prima occasione, con sole e assenza di vento;
-15 °C con vento teso nella seconda uscita. Abbiamo pertanto potuto sperimentare la resa dello zaino Salewa Winter Trail 26 in condizioni di forte surriscaldamento corporeo, con copiosa sudorazione, così come invece in ambiente secco e gelido dove abbiamo dovuto accedere ripetutamente ai vani interni per utilizzare indumenti di emergenza.
Abbiamo pertanto potuto verificare con molta precisione l'
efficacia del
sistema di
trasporto Contact Flow Fit che, grazie agli elementi distanziatori, assicura un effettivo flusso di aria fresca alla schiena, percepibile e apprezzabile soprattutto quando l'azione termina e, dovendo procedere in discesa, affrontiamo un immediato abbassamento della temperatura dovuto al vento relativo.
Sia in
salita, sia in
discesa, lo zaino si dimostra
stabile e
aderente al corpo, anche senza dover agire in modo drastico sui tiranti degli spallacci e sulle cinghie lombare e pettorale. Infatti il
modello appare
anatomicamente ben studiato, con le "ali" della cinghia lombare ad avvolgere comodamente i fianchi e la sagomatura degli spallacci che completa l'opera di adesione al corpo. In pratica, una volta messo
in spalla,
Salewa Winter Train 26 si adatta immediatamente in perfetta sintonia.
Le fasi di
carico e
scarico del
materiale sono
facilitate in modo decisivo dall'
estensione della
cerniera perimetrale, che copre i 3/4 della forma (rettangolare) dello zaino. Una volta aperta, consente il ribaltamento dello zaino mettendo a disposizione l'occorrente in modo diretto. Se invece vogliamo recuperare un preciso oggetto posto sul fondo, basta aprire la cerniera dal basso quanto basta per introdurre la mano, senza rischiare di rovesciare il contenuto sulla neve.
La
genialità e
praticità della
tasca sul fondo per
ramponi e
pelli è da provare. Si tratta di un vano a cui si accede da una robusta cerniera laterale e che all'interno presenta un diaframma di separazione dal vano centrale, malleabile, che, all'occorrenza consente di inserire rapidamente le pelli e/o i ramponi, mantenendoli protetti e separati dagli indumenti. Se invece rimane vuoto, lo spazio viene recuperato superiormente dal restante materiale.
Lo
stivaggio del
casco nell'apposito alloggio superiore esterno è
intuitivo. Il casco resta stabile in ogni situazione. L'
applicazione degli
sci all'
esterno dello
zaino richiede un minimo di studio per infilare le code nell'apposita asola in tessuto inferiore e fissare superiormente la spatola con il tirante regolabile e dotato di meccanismo di chiusura/apertura magnetico, di pronto e rapido impiego.