Leki WC Racing Ti S 2014 guanto

Un guanto corazzato per combattimenti nei tracciati di slalom. Questa è decisamente la prima impressione che ci ha regalato il guanto Leki WC Racing Ti S. non ci sono equivoci circa la destinazione agonistica del prodotto. Per prima cosa, la pelle con cui è costruito nelle sue parti fondamentali, a più inserti, morbida ma allo stesso tempo spessa e robusta, con la preformatura a dita già semi piegate, tipica della categoria. Poi i molteplici rinforzi protettivi posizionati nei punti strategici: sopra le dita (tassellatura in gomma), sul dorso (piastra in titanio ultra resistente, elemento caratteristico del modello) e internamente al palmo (in gomma a scola morbida) con lo scopo di offrire la massima aderenza all’impugnatura del bastone. Tra pollice e indice troviamo l’anello in tessuto per l’aggancio al sistema Trigger S sul bastone, brevetto distintivo di Leki. L’accesso, attraverso il polsino in neoprene dotato di patella con velcro per la chiusura, non è dei più agevoli, data la fisionomia “stretta” del guanto, ed è consigliabile dapprima aprire l’ulteriore fibbia dotata di rinvio in metallo sull’esterno del polso, per poi richiuderla a piacimento per ottenere la migliore aderenza del guanto. All’interno, la sensazione di comfort, avvolgenza e calore è forte e immediata, grazie ad un morbido tessuto raso sulla faccia interna del guanto, e a una imbottitura a pelo medio su quella esterna, dita comprese. Il guanto è massiccio, importante, ma sorprendentemente la mobilità delle dita è ottima e l’operazione di presa dell’impugnatura del bastone risulta naturale e efficace. Anche l’aggancio del sistema Trigger S è rapidissimo e facile. In base a questa prima analisi “a secco”, possiamo affermare che si tratta di uno strumento di protezione, prima che di un semplice guanto, perfettamente rispondente all’utilizzo “race” dichiarato dall’azienda. (Alfredo Tradati)