Iniziare un nuovo sport implica sempre un certo sforzo: fisico, mentale ma anche economico nell’acquisto dei materiali necessari. I costi possono essere un disincentivo in questo senso, aggravato dall’incognita del grado di apprezzamento che avremo dalla nuova attività, dal non sapere cioè se la vorremo continuare oppure no. Noleggiare sci costituisce allora un’utile porta d’ingresso verso territori sconosciuti: non solo totalmente inesplorati, come può essere lo sci per chi non è mai stato sulla neve, ma anche solo parzialmente noti, come il freeride per chi ha sempre sciato in pista. Ne abbiamo parlato con Kurt Ladstätter, direttore della famosa catena di noleggio Rent and Go.
“Lo sci è un ‘multisport’: freeride, freestyle, race, snowboard, le possibilità sono tante e prevedono ciascuna attrezzature diverse. Noleggiare sci allora può essere un modo per sperimentare nuove tipologie di sciata: per esempio chi è sempre andato in pista può noleggiare gli sci da freeride, o chi ha sempre usato gli sci può cimentarsi con la tavola. A chi piace cambiare può essere utile, perché se non può permettersi o non vuole comprare 4 paia di sci e uno snowboard, può affittare di volta in volta una tipologia di prodotto diversa, adatta alla giornata che intende passare sulla neve.
Il passaggio dal noleggio verso qualcosa di nuovo avviene spesso anche sugli sci di alta gamma: i clienti usano il noleggio per provare nuovi sci e decidere se acquistarli o meno. Per questo Rent and Go è attento ad offrire anche materiali all’avanguardia: per esempio ora, dopo Ispo 2017, abbiamo già in prova delle anteprime della prossima stagione.
Questo servizio per noi vuole essere anche un modo per sfatare l’idea del noleggio come di un mondo di serie B, un’immagine che alcuni ancora hanno e che purtroppo in Italia talvolta è tuttora reale. E’ insomma un’altra cifra del noleggio di qualità”.
