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Murat Pelit nuovo Ambassador The North Face

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da Redazione outdoortest.it

Murat Pelit ha 32 anni, e lo sguardo da ragazzino. E' nella nazionale di sci svizzera paralipica da due anni e i suoi occhi brillano quando si parla di neve e montagna. Scia da una vita ma è dal 2004 che, a seguito di una malattia che lo ha costretto ad una paraplegia incompleta, si è avvicinato al mondo della competizione e delle gare.

"Tutto è nato per divertimento, amavo sciare prima della malattia e ho voluto continuare anche dopo; ho provato per curiosità a fare qualche palo e chi mi guardava mi diceva che ero veramente veloce", dice l'atleta.

Pochi giorni fa VF corporation, leader mondiale nel settore abbigliamento con marchi come The North Face, Timberland, Lee, ha dato il benvenuto a Murat nel suo team di atleti conferendogli il ruolo di "ambassador" del brand a livello internazionale. 

"E' la prima volta che abbiamo un atleta ticinese di Stabio", dichiara Karl Heinz Salzburger, presidente VF International.
"Sono estremamente onorato che Murat faccia parte del nostro team; quando l'ho conosciuto quello che più mi ha colpito è stata la sua forza di volontà incredibile."

Non solo un onore per la holding ma anche una grande soddisfazione per l'atleta: "Quando North Face mi ha contattato la prima cosa che volevo fare era salire in montagna e urlare. Sono contentissimo e pronto per portare a casa nuovi e migliori risultati e arrivare finalmente tra i primi". Murat infatti parteciperà quest anno ai Campionati mondiali di sci con l'obiettivo di ottenere i punteggi necessari per accedere alle Paralimpiadi del 2018 in Corea.

Anche l'atleta storico VF Simone Moro, in North Face dal'98, è estremamente felice di questa nuova collaborazione: "Murat è un grande atleta ma più di tutto un esploratore; lo slogan di North Face è 'never stop exploring', e Murat rispecchia proprio questo concetto. Esplorare non è solamente viaggiare ma è andare oltre,e questo è quello che Murat fa, andando oltre ai limiti dati dalla sua malattia."

Non è solo lo sci ad alimentare la passione e tenacia di Murat, è infatti dal 2006 che l'atleta è impegnato assiduamente nell'organizzazione di progetti di solidarietà e sviluppo in diverse regioni dell'Indocina tramite l'associazione umanitaria Esperance ACTI di cui è vice presidente.

Salzburger a questo proposito aggiunge: "Noi -VF- sponsorizziamo uomini non macchine; i nostri atleti enfatizzano e danno credibilità ai nostri prodotti, e personaggi come Murat o Simone Moro (che ha seguito progetti per la costruzione di scuole e ospedali in Nepal e Pakistan, ndr) aiutano ad associare il nostro marchio a fini non solo economici."

L'attività umanitaria e soprattutto il duro allenamento fisico, talvolta doloroso per via di problemi alla schiena derivanti dalle numerose operazioni, tengono Murat impegnato full-time, ma non ci sono né sconforto né paura negli occhi dell'atleta, solo una forte e solida determinazione: "Oltre alla voglia di vincere e di raggiungere ottimi risultati, la mia motivazione profonda è il voler stare insieme agli altri, confrontarmi con gli altri, alzare la voce e dire ci siamo anche noi."

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