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Garmont in Sudafrica per salvare i rinoceronti

Il messaggio dell’azienda: la salvaguardia dell’ambiente è “un affare di tutti”

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da Redazione outdoortest.it

Per portare le persone a riscoprire la natura, passaggio indispensabile per creare un futuro sostenibile, l’unica soluzione è impegnarsi in prima persona. Nasce da questa convinzione la partnership con Global Conservation Corps di Garmont: lo storico marchio italiano di calzature sostiene il progetto “Save the Rhino”, in difesa dei rinoceronti dal bracconaggio, e il “Future Rangers Program”. Quest’ultimo è un programma rivolto ai ragazzi dai 5 ai 18 anni provenienti dalle comunità rurali sudafricane: ha lo scopo di trasmettere alle nuove generazioni la consapevolezza dell’importanza della salvaguardia della natura e di insegnare loro come diventare custodi di questo patrimonio nazionale.

Matt Lindenberg (CEO e Fondatore GCC) e Pierangelo Bressan (Presidente Garmont International) – Photo Credits Justin Walker

A chi pensa che l’Africa sia lontana e che questi siano problemi delle popolazioni locali, Garmont ha dato una risposta chiara e cristallina durante la conferenza stampa di presentazione del progetto, tenutasi ad Outdoor by ISPO Munich nei giorni scorsi. Le parole sono di Pierangelo Bressan, Presidente di Garmont International, che ha detto: “Vogliamo stimolare la passione di ciascun amante della vita all’aria aperta, spingendolo a sfidare le barriere mentali per trovare il lato Wild anche nella quotidianità, qualunque essa sia. Questa è la filosofia alle spalle del nostro motto ‘Stay Wild’: non serve essere straordinari per fare cose straordinarie. È questo lo spirito che ci ha portato in Sudafrica, e ad occuparci di qualcosa che, almeno in apparenza, non sembrerebbe affar nostro. L’equivoco è proprio lì: non sono affari nostri, sono affari di tutti. E spero che le aziende a tutti i livelli, anche le piccole e medie imprese come Garmont, lo comprendano prima che sia troppo tardi. È l’unica strada per sperare in un futuro luminoso e positivo, e non sto parlando certo di business”.

Un invito alle altre aziende a fare altrettanto e una dichiarazione di impegno senza mezze misure, che vede lo storico marchio italiano di calzature outdoor in prima linea per l’ambiente al fianco del Global Conservation Corps (GCC).

 

SAVE THE RHINO

La collaborazione si concretizza di fatto in due progetti. Il primo si chiama “Save the Rhino” e ha lo scopo di salvare i rinoceronti dalla morsa del bracconaggio per il quale nell’arco di soli 7 anni (nel 2026!) potrebbe diventare specie estinta. Il motivo va ricercato nel loro corno che, secondo alcune culture, avrebbe poteri curativi (non dimostrati dalla comunità scientifica), o comunque un valore simbolico di successo e prosperità. Tanto che – si legge nel comunicato di Garmont – “il valore specifico dei corni di rinoceronte sul mercato nero è superiore a quello dell’oro”. Da qui la ragione della diffusione del bracconaggio fra le comunità più povere, da qui la necessità di agire su più fronti per risolvere il problema. La mission del Global Conservation Corps è quella di mettere in condizione ranger, conservazionisti e comunità del Sudafrica di difendere e trarre beneficio dal loro patrimonio naturale. Da un lato l’impegno è quello di sostenere controlli efficaci e quindi il lavoro dei ranger, dall’altro di fare cultura anche nelle comunità rurali più piccole e isolate, coinvolgendole attivamente in programmi di conservazione.

Per aiutare i ranger, che mettono a rischio ogni giorno la propria vita per difendere la fauna selvatica, Garmont fornirà calzature tecniche di alta qualità.

 

Gli speciali scarponi Garmont per i rangers – Photo Credits Justin Walker
FUTURE RANGERS PROGRAM

Ma non basta controllare per invertire la rotta, la chiave sono le future generazioni. Il “Future Rangers Program” è il secondo progetto con cui si concretizza la partnership fra Garmont e il Global Conservation Corps. Lanciato ufficialmente nel Gennaio 2019, il programma coinvolge ragazzi dai 5 ai 18 anni provenienti dalle comunità rurali e ha lo scopo di stimolare consapevolezza ed amore per la natura, introducendoli alla realtà della conservazione, al valore della fauna selvatica e a come diventare custodi di questo patrimonio nazionale. Gli studenti più appassionati riceveranno l’opportunità di incontrare i rangers, partecipare ad escursioni e incontrare per la prima volta gli animali simbolo dell’Africa selvatica.

Grazie al supporto di Garmont – si legge nel comunicato – “1.600 giovani in Sudafrica potranno ricevere educazione e formazione sul mondo della conservazione ogni settimana, dall’età di 5 anni”. Il programma implicherà anche l’assunzione a tempo pieno di nuovi educatori provenienti dalle comunità locali. Questo significa che migliaia di ragazzi avranno la possibilità di costruire nel tempo un significativo percorso professionale in questo campo e soprattutto di maturare la sensibilità necessaria a cambiare le cose.

 

IL FILM

Si intitola “Rhino Man – The Movie” ed è il film-documentario realizzato da GCC che apre una finestra sulla realtà dei ranger, che mettono a rischio ogni giorno la propria vita per difendere la fauna selvatica ed offrire alle future generazioni l’opportunità di vedere queste specie nel loro ambiente. Sono loro l’ultimo baluardo, l’ultima linea fra la sopravvivenza e l’estinzione di rinoceronti, elefanti ed altre specie iconiche. Di seguito il trailer del film.

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