Bormio, 2 dicembre. La Contea di Bormio, da sempre culla dello sci alpinismo italiano, da oggi si arricchisce di un nuovo fiore all’occhiello: la Corte Ski Trab. In occasione dell’inaugurazione della nuova sede produttiva del marchio di sci “made in Bormio”, il patron Adriano Trabucchi ha fatto gli onori di casa illustrando le motivazioni che hanno portato a questo passo e i contenuti particolari della nuova location.
Si parte dal progetto e dalle realizzazioni tecnologiche del complesso che hanno come obiettivo primario quello della sostenibilità ambientale, con la scelta di materiali e soluzioni volti al risparmio energetico e all’abbattimento di emissioni di CO2. Artefice dell’opera Daniele Trabucchi, l’uomo tecnico della Casa, che si è avvalso dell’aiuto e delle competenze di numerosi artigiani locali, unendo così tradizione e innovazione.
Ma il vero cuore della nuova Ski Trab è all’ingresso, dove al di la della porta vetrata si apre una vera e propria “corte” valtellinese, fedelmente riprodotta prendendo spunto da reali scorci e angoli di Bormio e utilizzando pietre, intonaci e legno originali. L’idea dietro alla Corte Ski Trab è stata quella di creare un ambiente autentico, una vera piazza paesana dove gli appassionati di sci alpinismo possono ritrovarsi a sera, di ritorno dalle montagne e condividere esperienze, emozioni e obiettivi.
Nel corso della giornata sono passati alla Corte i campioni, gli ambassador e gli amici di Ski Trab. Abbiamo incontrato Marco Confortola, alpinista estremo, formatore aziendale e grande amico del marchio. E poi gli atleti del fondo e dello sci alpinismo che gareggiano con gli sci di Trabucchi, tra cui il pluricampione del mondo Robert Antonioli.
Al momento la nuova sede ospita esclusivamente il punto vendita, il noleggio e il laboratorio delle riparazioni ma entro sei mesi anche l’intera produzione migrerà nel nuovo polo, dove troverà spazi e razionalità adeguati alle necessità in crescita del marchio leader nella produzione di sci d’alpinismo.
