La Sportiva Bushido II, scarpa da
trail running d'alta quota, è stata testata in svariate situazioni, scegliendo i sentieri più adatti a metterne in luce le caratteristiche. Abbiamo iniziato il test nell'ombra, nel bagnato, nel fango, con rocce pulite umide e ricoperte di muschio, foglie e tronchi bagnati, pietre, rocce, erba; insomma, tutto quello che serve per mettere a vera dura prova il prodotto.
La
prova è
iniziata con
attività di
speed hiking, salita intensiva con utilizzo dei bastoni, ricercando gli appoggi del piede migliori e più diversificati, per poi inserire
tratti di
corsa, sia in
salita, sia in
discesa, cercando di andare a saggiare la tenuta della scarpa nelle fasi di massima compressione, come ad esempio in discesa, in atterraggio, quando tutto il peso corporeo, e la sua inerzia, vanno a gravare sul tallone.
Premesso che in azione dinamica, veloce, in corsa su terreni sconnessi, difficoltosi, la stabilità, la sicurezza derivano principalmente dall'assetto corporeo e dalla precisione degli appoggi al suolo e dalla sensibilità del piede, ciò detto
possiamo affermare che
La Sportiva Bushido II è una
macchina ideale
da trail capace di valorizzare e supportare le qualità bio-meccaniche del corridore.
La
calzata della La Sportiva Bushido II è
facile, grazie ad uno spazio di ingresso sufficientemente ampio; molto interessante la
linguetta, cucita alla tomaia con dei soffietti in tessuto che ne consentono una valida escursione e leggermente
imbottita, con una
forma anatomica che segue fedelmente la morfologia del collo del piede al fine di favorire la perfetta chiusura.
L'allacciatura è di tipo
tradizionale a
lacci, destrutturati e piatti, ruvidi, che esercitano il giusto attrito con i passa-lacci in tessuto. Di conseguenza, senza dover disporre di ganci auto-bloccanti, si ha la possibilità di tensionare le stringhe in modo efficace e pratico, grazie alla "memoria" della trazione offerta. La
prima sensazione, una volta introdotto il piede, è di
volumi pennellati,
senza pressioni ne'
zone vuote. Un
feeling di immediata e
piacevole avvolgenza.
Ci siamo
concentrati in via prioritaria
sul grip del
compound suola FriXion Red, in ogni situazione. Occorre a questo proposito ricordare che la
tenuta al suolo non è
garantita esclusivamente
dal battistrada, dalla mescola di gomma utilizzata, ma
dalla combinazione con l'
intersuola e la
tomaia e dalla malleabilità, adattabilità e capacità di fotocopiare il terreno che l'intero sistema esprime. Se queste condizioni sono rispettate, così come è stato nel caso del nostro test della
La Sportiva Bushido II, si crea una
simbiosi ideale tra
piede e
scarpa, dove quest'ultima diviene l'interfaccia perfetta per potersi muovere ad alta dinamica sui terreni più impegnativi.
Per il
nostro test abbiamo utilizzato la
misura 42, su un piede con misura effettiva 41 e 2/3. A consuntivo della prova, possiamo affermare che la combinazione si è dimostrata adatta per la maggior parte dei camminatori veloci e di chi inizia a corre in montagna, utilizzando una calza tecnica di medio spessore (1 mm); la
sensibilità è
perfetta, il
piede è
ben trattenuto all'interno della scarpa, non si avvertono scivolamenti antero-posteriori ne' laterali. Ciò detto, aumentando le distanze e l'andatura, e di conseguenza gli stress al piede, per un'utenza agonistica consiglierei la scelta di un numero pieno in più del proprio, così da evitare danni alle unghie e alle dita a fine gara.
Del
compound suola della La Sportiva Bushido II ci hanno molto colpito i "
denti"
esterni perimetrali. Si tratta di vere e proprie
tassellature che escono dalla base d'appoggio e vanno a ricoprire parzialmente il bordo esterno della scarpa. In azione abbiamo notato come questi strumenti vadano ad
agganciare in maniera molto efficace e precisa
spuntoni di
roccia,
tronchi e tutte quelle variazioni del terreno che possono causare destabilizzazione.
La
suola ha garantito un
grip totale su tutti i
terreni "
classici": rocce pulite e secche, graniglia e sassi mobili, erba. Abbiamo voluto verificare la presa su rocce bagnate ma pulite per riscontrare un fantastico "effetto ventosa" che ci ha restituito una sensazione di piena sicurezza, anche in discesa. Dove invece, come per tutte le tipologie di suola fin qui sviluppate, occorre
prestare attenzione sono le situazioni di
rocce sporche,
bagnate, con
muschio, di
radici bagnate (micidiali!),
foglie marce. Insomma, tutte quelle insidie che il trail runner o lo speed hiker abituale conosce bene. In questi casi, però, se si ha l'accortezza di caricare l'avampiede distribuendo su una più ampia superficie il nostro peso, anche in queste situazioni critiche la tenuta è apprezzabile.
La
sensibilità complessiva della La Sportiva Bushido II, vale a dire la possibilità di sentire sotto al piede ogni asperità. le punte, i sassi mobili, è
equilibrata. Ne' troppo enfatizzata da un battistrada leggero e poco strutturato (con scarsa protezione), ne' annullata da un sistema suola troppo corposo e sordo, che impedirebbe al piede di analizzare correttamente gli appoggi. La
conchiglia di contenimento del
tallone, con supporto anti-pronazione, è molto
solida e
stabile e alloggia il calcagno in modo molto comodo.
Come
ultima considerazione aggiungiamo che nella La Sportiva Bushido II si nota un
netto "
sbilanciamento"
tra la
struttura del
tallone, corposo e protetto,
e quella dell'
avampiede decisamente minimale, leggera, sensibile e flessibile, con la sola guarnizione del cordolo di protezione in gomma anteriore. Lo
scopo è
evidente: massima
leggerezza e
aderenza per la
miglior propulsione in salita, massima
ammortizzazione al tallone in discesa
per assicurare altrettanta
protezione.